AMEN - AMEN AMEN - AMMAESTRARE

AMEN

Il greco àmen viene all'ebraico amèn e dalla radice consonantica ebraica "mn" che indica ciò che è solido, certo, sicuro, perciò è traducibile con l'avverbio “certamente o veramente”. E’ anche una confessione di fede, un dare testimonianza della propria fede. Va anche ricordato che il termine “mammona” ha la stessa radice di amen, qualcosa che, per alcuni, è l’unica certezza su cui contare.

In Luca 16,13-14 è scritto: “Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure s’affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza (mammona). Ma i farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui”. I farisei lo facevano, come i teocon devoti e ricchi dei nostri tempi, lo fanno ancora. Nel libro dell’Apocalisse il termine è anche il nome di Gesù che parla all’angelo della Chiesa di Laodicea, diventata ricca, ma che aveva perso il fervore della fede che porta frutti: “Così parla l’Amen, il Testimone degno di fede e veritiero, il Principio della creazione di Dio. Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. Tu dici: Sono ricco, mi sono arricchito, non ho bisogno di nulla. Ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo” (3,14-17).

AMEN AMEN

Amen amen, in verità in verità: è un’espressione usata nei vangeli per stabilire la certezza assoluta di un'affermazione. Traducibile anche con "Io vi assicuro".

AMMAESTRARE

Vedi INSEGNARE.