Il re

Nella Bibbia il re non è dio, ma rappresenta il Signore che salva e guida il suo popolo nelle vie della vita. Il re è servo di Dio.

La storia biblica testimonia tre importanti istituzioni che guidano il popolo:
il re,
il sacerdote
ed il profeta.
La monarchia in Israele inizia tra il 1000-933 a.C. mentre il sacerdozio e il profetismo sono istituzioni più antiche. La figura del re e la conseguente istituzione della monarchia è una realtà complessa. Il popolo di Dio, a differenza degli altri popoli che hanno un re umano, riconosce il suo re in Dio che è re-pastore, vale a dire che salva e guida.
Le cause storiche che conducono alla monarchia sono riconducibili a diversi motivi:
- l’aumento della popolazione,
- la necessità di mezzi di sussistenza,
- un ordinato sfruttamento del suolo.
- Non meno importante la pressione esercitata dagli stati vicini (ad esempio: Filistei e Madianiti) che volevano sottomettere le tribù d’Israele, governate dai giudici. Per questi motivi si costituisce lo stato monarchico, simile agli stati del tempo.

La bibbia mostra due linee interpretative in merito a tale istituzione. Una lettura valuta la figura del re un bene, anzi un dono di Dio per essere liberati dalle pressioni dei popoli vicini; l’altra un rinnegamento dell’ideale teocratico, frutto del desiderio di assimilarsi ai popoli pagani, come gli egiziani, governati da una persona umana considerata quasi come un dio.
L’intervento dei profeti chiarisce la figura del re per il popolo di Dio. Il re non è dio, ma rappresenta il Signore che salva e guida il suo popolo nelle vie della vita.
Il re è servo di Dio, gli rende conto dell’esercizio della giustizia verso il popolo che appartiene a Dio (cf. 1Sam 12,1-13). La monarchia serve se garantisce la fedeltà del popolo all’alleanza con Dio. La lettura biblica della figura del re mostra che nessuna persona umana va assolutizzata. Anche i grandi re d’Israele, che prefigurano il Messia - come Davide per il suo buon governo e Salomone, per la sua sapienza - presentano debolezze e commettono il peccato. L’unico re giusto e fedele è Dio.

Solo Gesù realizza le caratteristiche del re secondo il cuore di Dio. Ai suoi discepoli dice: “Coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano si di esse il potere. Fra voi però non è così…. il primo tra voi sarà il servo di tutti. Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti” (cf. Mc 10, 42-45).

Da sapere che
  • Il profeta che consacra il primo re, Saul, è Samuele. In 1Sam 8,1-22 e in 1Sam 12, 16-25 è chiara la lettura realistica della figura del re ed il richiamo al suo compito di servo di Dio e pastore del popolo.
  • In 1Re 3, 4-14 sono descritti i desideri del re che piacciono a Dio. Molti salmi acclamano che Dio è re: Sal 93; 1; 47, 1-10.
  • Gesù, vero re, è il pastore che dà la vita (Gv 10, 1-18), perché il suo regno non ha i criteri di questo mondo ed è esercizio d’amore fedele (Gv 18,36-37).