Papa Francesco - tweet di giugno 2013
Un cristiano non può mai essere annoiato o triste. Chi ama Cristo è una persona piena di gioia e che diffonde gioia
Impariamo a “perdere” la vita per Cristo, secondo la logica del dono, del sacrificio. Con Cristo non perdiamo nulla!
Gesù non ci ha salvato con un’idea. Si è abbassato e si è fatto uomo. La Parola si è fatta carne.
La carità, la pazienza e la tenerezza sono tesori bellissimi. E quando li hai, vuoi condividerli con gli altri.
Siamo pronti a impegnarci come cristiani coerenti, 24 ore su 24, per dare testimonianza con la nostra parola e il nostro esempio?
Siamo tutti peccatori. Ma chiediamo al Signore di non essere ipocriti. Gli ipocriti non sanno cosa sia il perdono, la gioia, l’amore di Dio.
Se abbiamo trovato il senso della vita in Gesù, non possiamo essere indifferenti davanti a uno che soffre, a uno che è triste.
Non dimentichiamo mai che è il Signore che guida la Chiesa. È Lui a rendere fecondo il nostro apostolato
Un cristiano è pronto ad annunciare il Vangelo perché non può trattenere in sé la gioia che nasce dalla conoscenza di Cristo.
Siamo arrabbiati con qualcuno? Preghiamo per quella persona. Questo è amore cristiano.
La Chiesa sia sempre luogo di misericordia e di speranza, dove ognuno possa sentirsi accolto, amato e perdonato.
Quante povertà morali e materiali oggi vengono dal rifiuto di Dio e dal mettere al suo posto tanti idoli!
Non dobbiamo avere paura della solidarietà, di sapere mettere ciò che siamo e che abbiamo a disposizione di Dio
Con la “cultura dello scarto”la vita umana non è più sentita come valore primario da rispettare e tutelare.
Il consumismo ci ha indotto ad abituarci allo spreco. Ma il cibo che si butta via è come se fosse rubato ai poveri e agli affamati.
Custodire il creato è un’indicazione di Dio data non solo all’inizio della storia, ma a ciascuno di noi; è parte del suo progetto.
Cristo ci guida a uscire sempre di più da noi stessi, per donarci e servire gli altri.
A volte sappiamo quello che dobbiamo fare, ma non ne abbiamo il coraggio. Impariamo da Maria la capacità di decidere, affidandoci a Dio.
La logica mondana ci spinge verso il successo, il dominio, il denaro; la logica di Dio verso l’umiltà, il servizio e l’amore
In quest’Anno della fede, chiediamo al Signore che la Chiesa sia sempre più una vera famiglia che porti l’amore di D